GTS Rail, l’impresa ferroviaria del Gruppo GTS, è in cerca di Macchinisti Ferroviari primo agente per la movimentazione di carri/treni nel terminal ferroviario.

La compagnia ricerca persone che siano fortemente motivate ad unirsi al team e a far parte di un’azienda dinamica ed in crescita.

La risorsa ideale è in possesso dei seguenti requisiti:

Licenza Europea di Macchinista Certificato Complementare Armonizzato categoria A/B Capacità di coordinamento.

Buon utilizzo dei sistemi informatici base.

Completano il profilo:

Abilitazione Preparatore dei treni (PDT-A/B/V); Conoscenza della lingua inglese/tedesca.

SEDI:

Bologna

Piacenza

Falconara Marittima

Contratto di lavoro: full-time

Ore previste: 39 a settimana, con turni effettuati anche in ore notturne.

Tipologia di contratto ed inquadramento saranno definiti in base al profilo del candidato prescelto.

Per inviare la candidatura è necessario cliccare il seguente link 

https://www.linkedin.com/jobs/view/3929011698

Lo sviluppo della formazione nel ferroviario: soft skills e competenze trasversali – Esperienze a confronto tra innovazione e best practices

Il contributo di BLS Cargo Italia https://www.linkedin.com/posts/sarah-micucci_justculture-diversitaeq-paritaeqdigenere-activity-7176529896897183744-FKRH?utm_source=share&utm_medium=member_desktop

https://www.ansfisa.gov.it/-/ferroviario-al-workshop-organizzato-da-ansfisa-scambio-di-esperienze-su-formazione-e-sviluppo-delle-soft-skills

L’edizione record della manifestazione fieristica più importante in Europa per il mondo dei trasporti e della logistica.

Quattro giorni di fiera, padiglioni pieni, espositori e visitatori da tutto il mondo e un settore dinamico ancora in crescita. Complessivamente 2.320 espositori da 67 Paesi (2019: 2.374 espositori da 63 Paesi) e più di 75.000 visitatori da oltre 120 Paesi (2019: 63.893 visitatori da 125 Paesi) hanno partecipato alla fiera internazionale del settore della logistica. 

La quota di visitatori internazionali è salita a oltre il 50% ed è stata quindi più alta che mai.

La sostenibilità e la ferrovia sono apparsi come i fattori di opportunità e trainanti nelle nuove strategie di crescita e investimento. A completare il quadro la digitalizzazione del business.

Il progetto ha visto la partecipazione di un consorzio di attori regionali e nazionali di primissimo livello, con capofila Consorzio ZAI (Interporto di Verona) e in qualità di partner la Regione del Veneto, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale (Porti di Venezia e Chioggia)

FerPress.it

La filiale italiana del gruppo ferroviario francese studia tre nuove rotte con l’Europa.

Ordine per otto locomotori ad Alstom: investimento da 32 milioni di euro.

Ricavi record e nuovi investimenti Dopo il biennio 2020-2021 di sostanziale stasi dei traffici, dovuta all impasse causata dal Covid, nel 2022 il gruppo Captrain Italia è tornato a crescere e a superare ampiamente i risultati pre-pandemia del2019. Nell anno appena trascorso, la filiale italiana delle ferrovie statali francesi Sncf ( Société nationale descheminsde fer francais) ha toccato un record di circa 120 milioni di euro di fatturato, con una crescita rispetto al 2021 di oltre il 15%, confermandosi il secondo operatore italiano del settore ferroviario cargo alle spalle dell ex monopolista Mercitalia (Gruppo Fs) e davanti a Cfi- Compagnia ferroviaria italiana. Attualmente, Captrain vanta in Italia una quota di mercato dell 11,4% (espressa in treni chilometro). Esiti incoraggianti anche a livello finanziario: nel 2022ilrisultato netto del gruppo presenta un leggero utile dopo due anni contrassegnati da numeri negativi. Captrain Italia dispone di una flotta di oltre 60 locomotori con una forza lavoro di 530 dipendenti: macchinisti, personale di verifica e manovratori.

I risultati del 2022, spiegano fonti del gruppo di Assago (Milano), sono stati ottenuti nonostante alcune difficoltà operative e di sistema non indifferenti. Dice Mauro Pessano, amministratore delegato della società: «Il 2022 è stato segnato dall’aumento esponenziale dei costi dell’energia che hanno fatto crescere in maniera importante i pedaggi di Rfi. A tali difficoltà si è aggiunta la cancellazione, da parte del governo italiano, di numerosi sussidi precedentemente erogati per il trasporto ferroviario, caso pressoché unico in una Europa che, quantomeno come obiettivo a parole, vuole invece trasferire su ferro quote importanti di trasporto attualmente ancora su strada. I nostri competitor internazionali sottolinea Pessano possono invece contare su sconti sulle tracce che al sistema Italia sono stati progressivamente ridotti, per non dire quasi cancellati». Nel corso del 2022, Captrain Italia ha consolidato la sua vocazione internazionale, avviando nuovi servizi di trasporto verso Nord ed Est Europa. La filiale italiana di Sncf si è confermata dunque operatore di riferimento ai valichi di frontiera di Domodossola (per la Svizzera) e Villa Opicina (per la Slovenia), oltre naturalmente, a quelli di Modane e Ventimiglia (entrambi per la Francia) e ha incrementato i propri servizi attraverso il valico del Brennero (per l’Austria). Per quanto riguarda invece le merceologie trasportate, l’impresa ferroviaria franco italiana ha mantenuto il primato nel settore delle merci pericolose ed ha incrementato le proprie quote di mercato nella siderurgia e nell’intermodale. Dice ancora Pessano: «La sfida per il 2023 è continuare e migliorare il nostro percorso di crescita, in linea con il piano industriale, che contempla importanti investimenti: sono state ordinate 8 nuove locomotive Traxx fabbricate da Alstom (ex Bombardier) che arriveranno nel 2024, oltre alle 5 che ci saranno consegnate già nel corso di quest’anno». L’investimento per gli 8 nuovi locomotori sarà di 32 milioni di euro. Inoltre, sempre nel corsodel2023, Captrain Italia prevede di lanciare tre nuovi collegamenti internazionali tra l’Italia e l’Europa.

 Il Sole 24 Ore

Captrain Italia, filiale della compagnia ferroviaria merci controllata dalla francese Sncf, ha chiuso il bilancio del 2022 con un fatturato di circa 120 milioni di euro, pari a un aumento di oltre il 15% rispetto all’anno precedente. Supera anche il valore prepandemico, ossia quello del 2019, e si pone alle spalle di Mercitalia. Il bilancio presenta anche un leggero utile, nonostante il forte aumento del costo dell’energia subito lo scorso anno e dopo due anni in rosso a causa della pandemia di Covid-19.

In una nota, la società commenta che nel 2022 ha raggiunto “un traguardo di un certo rilievo, tagliato nonostante alcune difficoltà operative e di sistema non indifferenti: i primi mesi dell’anno passato sono infatti stati caratterizzati dalla decisione di Ansfisa di limitare la velocità dei convogli su cui viaggiavano carri con suole sintetiche, una misura altamente penalizzante che ha imposto un dispendio di mezzi e personale quasi doppi rispetto al preventivato”.

Oltre all’aumento dell’energia, che ha provocato un aumento dei pedaggi di Rfi, nel 2022 “si è aggiunta la cancellazione – da parte del Governo italiano – di gran parte dei sussidi precedentemente erogati per il trasporto ferroviario, caso pressoché unico in una Europa che (quantomeno come target a parole) vuole invece trasferire su ferro quote importanti di trasporto attualmente ancora su gomma”.

L’amministratore delegato di Captrain Italia, Mauro Pessano, spiega che “il risultato positivo nel 2022 deriva essenzialmente da due componenti: il grande impegno di tutto il personale e la continua fiducia da parte dei nostri clienti. A loro va un ringraziamento particolare perché hanno compreso e accettato variazioni ai contratti in essere per affrontare insieme il problema serio del ‘caro energia”. Egli aggiunge che “purtroppo, dalle istituzioni italiane non abbiamo avuto lo stesso supporto, visto che i nostri competitor internazionali possono invece contare su sconti sulle tracce che al sistema Italia sono stati progressivamente ridotti, per non dire quasi cancellati, e con importanti ritardi nella tempistica della loro erogazione”.

Nel 2022, la compagnia ha potenziato i collegamenti internazionali, attivandone di nuovi per l’Europa settentrionale e orientale. I suoi treni viaggiano attraverso i valichi di Domodossola per la Francia, Villa Opicina per la Slovenia, Modane e Ventimiglia per la Francia e Brennero per l’Austria. Nel corso dell’anno, ha mantenuto la sua forte posizione nelle merci pericolose e ha aumentato le quote di mercato nel siderurgico e nell’intermodale.

Nel 2023, Captrain Italia vuole continuare a crescere, grazie anche a cinque nuovi locomotori Alstom Traxx 494LM che arriveranno entro la fine dell’anno e cui se ne aggiungeranno otto nel 2024. Pessano afferma che la società aumenterà l’efficienza con l’obiettivo di ridurre i costi, “senza però intaccare la forza lavoro, che è il nostro maggiore patrimonio”.

TrasportoEuropa.it

Alla tratta Segrate-Nola si aggiunge la Piacenza-Nola

Gts, l’operatore intermodale pugliese, completa l’insediamento nel Terminal Intermodale di Nola (TIN) con le 7 corse su Piacenza, fino ad oggi in arrivo a Marcianise, e che dal 15 febbraio arriveranno a Nola. 

Solo il mese scorso Gts aveva trasferito i suoi treni per Segrate, dal terminal di Marcianise a quello di Nola, ridando fiato al terminal campano a seguito dell’inaspettato stop dei treni di Isc. Inserendo il nuovo treno Nola – Piacenza, la società conferma di voler puntare sul terminal dell’Interporto Campano.

Fabio Piliego, responsabile commerciale Gts “Con la nuova tratta Nola – Piacenza e da lì la prosecuzione giornaliera per Zeebrugge, completiamo la nostra offerta sul versante tirrenico, che consiste in due treni al giorno compresi sabato e domeniche,  che collegano la Campania con il nord Italia in 24 ore e con il Benelux e il Regno Unito in 48/72 ore, riuscendo a movimentare da/per la Campania ben 780 container a settimana, per un totale di oltre 36.000 unità/anno. Il vantaggio è un servizio di trasporto rispettoso delle persone e dell’ambiente, che non produce costi alla comunità che ci ospita, ma al contrario, permette uno sviluppo economico sostenibile e pulito.

Nuova relazione nel network di Compagnia Ferroviaria Italiana.

L’azienda ha infatti annunciato l’avvio di un nuovo servizio intermodale tra il suo terminal di Fiorenzuola d’Arda (in provincia di Piacenza) e Nola, presso lo scalo all’interno dell’Interporto Campano. Il collegamento, che ha debuttato ieri, ha attualmente una frequenza trisettimanale ma l’azienda conta di renderla giornaliera “a strettissimo giro”

La trazione ferroviaria è affidata a Cfi Spa

Supplychainitaly.it

Sangritana oggi si presenta al pubblico nella sua veste nuova di vettore cargo con tutte le carte in regola per diventare un importante protagonista del settore. Un azienda dinamica in costante crescita, con una dirigenza giovane che guarda al territorio ed all ambientee che si pone al servizio nel centro Italia di piccole aziende e di gruppi multinazionali. Un processo di crescita che vede nel 2019 una tappa fondamentale nella trasformazione del suo core business nel trasporto merci e nella logistica integrata che le ha permesso di sviluppare know how ed elevati standard qualitativi, che l hanno portata ad acquisire contratti con importanti aziende nazionali ed estere (Hupac, Stellantis, Captrain, Gefco, Eni, ArsAltmann, WalterTosto, Honda, Trigano).

Grazie a una grande capacità di integrazione logistica e una elevata flessibilità, la Sangritana Cargo oggi svolge un importante ruolo di integrazione delle aziende abruzzesi nei network internazionali consentendo a imprese regionali di aumentare la competitività nel segno di una transizione ecologica e proiettandole verso il futuro, sempre più connesso, sostenibile, efficiente, intelligente e intermodale. Grazie ai recenti accordi commerciali sono stati attivati canali di trasporto intermodale che lungo la direttrice adriatica congiungono la nostra regione con i mercati del Far st attraverso il porto di Trieste e con l Europa Centrale (Germania, Polonia, Slovacchia).

IL FUTUROÈ GREEN La ferrovia è l opzione più sostenibile per il trasporto di merci su lunghe distanze. Un singolo treno merci è in grado di risparmiare 25 tonnellate di CO2 e sottrae più di trenta Tir al traffico autostradale. A differenza dei mezzi su gomma, i treni trasportano grandi quantità di merci con l abbattimento delle emissioni del 75% rispetto agli altri vettori, con benefici per l ambientee per i costi. Un vantaggio enorme soprattutto per la nostra regione che ha la necessità di decongestionare il traffico di mezzi pesanti sulla direttrice adriatica ormai prossima al collasso, come spiega il presidente Alberto Amoroso.

Presidente, qual è la mission di Sangritana?

Mettersi al servizio del tessuto imprenditoriale regionale garantendo alle imprese quei servizi e quelle opportunità che spesso sono determinanti nelle scelte imprenditoriali dei grandi e piccoli gruppi industriali. Da quando mi sono insediato, io ed il mio staff abbiamo cercato numerosi contatti con le maggiori realtà industriali regionali mettendo loro a disposizione tutta la nostra professionalità e flessibilità. Collaboriamo con le principali realtà del territorio come Stellantis, Walter Tosto, Honda, Trigano, offrendo loro un servizio efficiente, puntuale, sostenibile e soprattutto a costi notevolmente inferiori. Recentemente abbiamo annunciato la realizzazione dei collegamenti con la Polonia e con il Porto di Trieste, due nodi di estrema importanza per il settore automotive.

Ci parli dell azienda. Rispondo con uno slogan: Sangritana è in partenza per il futuro. Il nostro passato è un secolo di storia, il nostro futuro è rappresentato da 99 dipendenti giovanissimi (vantiamo un età media inferiore ai 35 anni) molti provenienti da altre regioni d Italia. Il piano industriale prevede importanti investimenti, che già nel 2023 si concretizzeranno nella consegna di cinque locomotive di cui quattro elettriche, dotate anche del moduloa batterie per la manovra, e una dieselelettrica.

Lei ha dichiarato che Sangritanaè un partner strategico per l economia abruzzese. In che modo?

Sangritana opera nel trasporto intermodale, che si basa sull integrazione di diversi mezzi di trasporto: treni, camion, navi e aerei. Questi vettori, se coordinati, creano una rete di trasporto più efficiente e sostenibile. Operiamo nei tre principali scali abruzzesie grazie un servizio ferroviario multicommodity e multi-cliente e importanti a partnership internazionali, riusciamoa collegare l Abruzzo con i principali nodi europei offrendo alle nostre imprese nuove opportunità di accesso ai mercati sia per l approvvigionamento delle merci che per la distribuzione dei prodotti finiti. Il nostro servizio è estremamente flessibile ed è alla portata anche di piccole aziende che grazie a noi possono aumentando la propria connotazione verde ed efficientare la catena di fornitura.

Il presidente Amoroso: «Garantiamo alle imprese servizi e opportunità determinanti nelle scelte dei gruppi industriali»

Redazione Il Centro