In Finlandia un terminal intermodale che guarda all’Europa
Il primo treno è arrivato il 15 maggio 2023 a pochi mesi dal completamento della struttura inaugurata a inizio anno, ma solo nelle settimane successive si è arrivati alla piena operatività del terminal intermodale di Kouvola, il maggiore impianto realizzato in Finlandia. Il primo treno arrivato a Kouvola Rrt trasportava un pesante carico di legname, una merceologia tipica della regione nordica, ed è stato gestito negli amplissimi spazi aperti della struttura, tra i maggiori nel suo settore.
A confermare le dimensioni del terminal ferroviario finlandese basta un dato: mentre nel resto della rete europea per buona parte resta da raggiungere l’obiettivo della lunghezza dei binari di sosta o smistamento secondo il modulo standard di 750 metri, a Kouvola Rrt è possibile gestire treni lunghi oltre un chilometro e con un peso assiale di 25 tonnellate (in Italia il limite è di 22,5 tonnellate). Il terminal sviluppato da Railgate Finland e cofinanziato dall’Unione europea si trova nell’area logistica di Kouvola Tehola all’incrocio tra la principale rete stradale e ferroviaria del sud della Finlandia.
Le infrastrutture della regione, esempio unico in Finlandia, sono ricomprese in due corridoi transeuropei Ten-T, il Mare del Nord-Baltico e lo Scandinavo-Mediterraneo. Da Kouvola a raggiera si raggiungono a est i collegamenti portuali di Hamina e Kotka, al centro Helsinki e a occidente Turku e Naantari. Il terminal di Kouvola è gestito con la formula dell’accesso aperto a tutti gli operatori non essendo nella disponibilità di un’unica società in via esclusiva. L’area logistica in rapido sviluppo è composta da circa 200 aziende specializzate.
Il progetto del terminal è stato sviluppato in un momento delicato per le relazioni internazionali: pensato per operare anche con la Russia e verso la Cina, dopo la guerra in Ucraina e le nuove prospettive geopolitiche, ha cambiato drasticamente la visione indirizzando l’attenzione verso i corridoi europei comunitari. Inoltre, non è esclusa in futuro una stretta relazione anche con Rail Baltica, il nuovo corridoio ferroviario internazionale lungo 870 chilometri che collega le tre repubbliche baltiche, Estonia, Lettonia e Lituania con la Polonia. L’opera in avanzata fase di progettazione e realizzazione comporta investimenti per circa sei miliardi di euro, cofinanziati per l’85% dall’Unione Europea.
La linea ad alta capacità di Rail Baltica, a doppio binario, adotta lo scartamento standard di 1435 mm e quindi interoperabile con tutti i paesi europei e non quello largo di tipo russo presente in tutta la regione baltica, Finlandia compresa. Anche se le ferrovie di Helsinki hanno escluso l’ipotesi di adottare in modo diffuso lo scartamento europeo, non è esclusa la possibilità di estendere il doppio scartamento in tutti i raccordi di confine. Rail Baltica avrà il sistema di segnalamento europeo Ertms e sarà una linea a traffico misto, passeggeri e merci, dove i treni cargo potranno viaggiare fino a una velocità di 120 km/ora.
Trasporto Europa Piermario Curti Sacchi