COMUNICATO STAMPA FERCARGO CAMBIAMENTI AI VERTICI

L’assemblea di FERCARGO ha rinnovato gli organi direttivi dell’Associazione alla quale aderiscono la maggior parte delle imprese ferroviarie merci nate con la liberalizzazione del settore.

Mauro Pessano è stato designato Presidente, entrerà in carica il mese di aprile, e assumerà anche la carica di Presidente della Confederazione Fercargo alla quale aderiscono, oltre a Fercargo, le associazioni Fercargo Manovra, Fercargo Terminal e Assorotabili.

L’assemblea ha prorogato, sino all’entrata in carica del nuovo Presidente, il mandato del Presidente Legnani.

Rinnovato anche il Comitato Esecutivo: i nuovi componenti sono Maurizio Cociancich (Adriafer), Giacomo Di Patrizi (Compagnia Ferroviaria Italiana), Guido Porta (Fuori Muro/InRail), Marco Terranova (Sbb Cargo Italia) e Emanuele Vender (DB Cargo Italia).

L’Associazione è impegnata per lo sviluppo del trasporto merci ferroviario attraverso la realizzazione di un libero mercato europeo caratterizzato da una semplificazione normativa e amministrativa, dall’accesso libero e non discriminatorio alla rete e ai terminal che sono parte degli assets controllati dal Gestore dell’Infrastruttura. La logistica dell’ultimo miglio e la digitalizzazione sono elementi fondamentali per lo sviluppo della competitività del trasporto ferroviario merci su ferro.

È fondamentale, poi, in questa fase di transizione infrastrutturale, dovuta anche all’attuazione del PNRR e dal completamento dei corridoi TEN-T, dare sostegno al settore già fortemente impattato dai cantieri, interruzioni e limitazioni al traffico su alcuni valichi alpini. A ciò si aggiunge la recente crisi nel Mar Rosso che si ripercuote indirettamente sul cargo ferroviario per un decremento di approdi di container nei nostri terminal e di conseguenza con un incremento dei costi delle merci e un allungamento dei tempi di consegna che potranno produrre una volatilità dei volumi e quindi anche inefficienze nella gestione logistica ferroviaria. Questo scenario richiede un intervento urgente del Governo, poiché è in atto da due anni uno shift modale inverso che premia il trasporto su gomma in evidente contraddizione con quanto stabilito a livello comunitario con il Green Deal.