CONSIGLIO DELL’UE E PARLAMENTO EUROPEO: ACCORDO PROVVISORIO SUL NUOVO REGOLAMENTO “LINEE GUIDA TEN-T”
Il 18 dicembre 2023 il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su un regolamento modificato riguardante le linee guida dell’UE per lo sviluppo della rete di trasporto trans-europea (TEN-T).
Principali elementi dell’accordo provvisorio
L’accordo provvisorio sembra tenere conto dei vari punti di partenza nei singoli Stati membri, nonché delle loro priorità e approcci verso un trasporto più verde.
Gli Stati membri decideranno come dare priorità ai progetti di interesse comune in linea con requisiti tecnici realistici, mirando a un’infrastruttura unificata, ad alte prestazioni e completamente interoperabile per contribuire alla decarbonizzazione del settore dei trasporti e alla sua multimodalità. Questi requisiti, secondo le disposizioni, dovranno essere proporzionati ai benefici attesi, alle funzionalità e agli investimenti richiesti dagli Stati membri.
I membri del Parlamento europeo hanno ottenuto una maggiore attenzione per il trasporto intermodale svolto principalmente tramite ferrovie, vie navigabili interne o navigazione marittima a breve raggio.
L’accordo provvisorio sembra tener conto anche delle risorse finanziarie disponibili degli Stati membri, nonché delle esigenze di investimento per lo sviluppo dell’infrastruttura, che potrebbero essere considerevoli, in particolare sulla rete “comprehensive” TEN-T.
Inoltre, per garantire che la pianificazione dell’infrastruttura soddisfi le reali esigenze operative, integrando ferrovie, strade e vie navigabili, il nuovo regolamento crea anche nove “Corridoi di Trasporto Europei”, considerati dal Consiglio e dal Parlamento di massima importanza strategica per lo sviluppo di flussi di trasporto multimodale di merci e passeggeri in Europa.
Complessivamente, l’accordo di compromesso cerca di puntare ad una migliore integrazione di porti, aeroporti e terminali merci multimodali nella rete TEN-T.
Scadenze per il completamento della rete
È stata mantenuto l’approccio a tre livelli della proposta della Commissione, con la rete TEN-T sviluppata o modernizzata in tre fasi:
1. fino al 2030 per la rete “core”;
2. fino al 2040 per la rete principale estesa;
3. fino al 2050 per la rete “comprehensive”.
La nuova scadenza intermedia del 2040 è stata introdotta per anticipare il completamento di progetti su larga scala, principalmente transfrontalieri, come i collegamenti ferroviari mancanti, prima della scadenza del 2050 che si applica sia alla rete principale estesa che a quella “comprehensive”. Ad esempio, i nuovi collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Porto e Vigo e Budapest e Bucarest dovranno essere completati entro il 2040.
Infrastruttura ferroviaria
Con l’obiettivo di garantire una capacità sufficiente e operazioni ferroviarie fluide senza interruzioni su tutta la rete TEN-T, Consiglio e Parlamento hanno riconosciuto l’importanza delle ferrovie, concordando disposizioni su:
· messa in opera del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) sia per la rete principale estesa che per quella “comprehensive” entro il 2040;
· migrazione al binario nominale standard europeo (1435 mm);
· aumento del numero di treni merci lunghi 740 metri;
· velocità minima di 160 km/h per i treni passeggeri;
· velocità minima di 100 km/h per il trasporto merci;
· attraversamento dei confini interni dell’UE in meno di 25 minuti in media entro la fine del 2030.
Inoltre, l’accordo provvisorio prevede l’inclusione di requisiti operativi per i corridoi ferroviari merci, considerati inseparabili dai requisiti infrastrutturali.
Trasporto su strada
L’accordo provvisorio ha confermato la necessità per gli Stati membri di avere la flessibilità necessaria per affrontare la sicurezza stradale in modo appropriato alle condizioni locali, piuttosto che applicare un insieme standardizzato di norme stradali. Tutte le strade della rete principale e della rete principale estesa dovranno essere appositamente progettate, costruite o potenziate per il traffico motorizzato, fornendo corsie separate per le due direzioni di traffico, separate tra loro da una striscia divisoria non destinata al traffico o, eccezionalmente, da altri mezzi. Inoltre, i co-legislatori hanno concordato la messa in opera di aree di sosta sicure e protette sulla rete principale e sulla rete principale estesa per garantire migliori condizioni di lavoro e riposo per i conducenti professionisti. Tali aree saranno dispiegate entro una distanza massima media di 150 km sulla rete principale e sulla rete principale estesa.
Mobilità militare
Durante la costruzione o l’aggiornamento delle infrastrutture che si sovrappongono alla rete di trasporto militare, si dovrà tener conto delle esigenze militari (peso o dimensioni del trasporto militare).
Entro un anno dall’entrata in vigore del regolamento, la Commissione dovrà condurre uno studio sui movimenti su larga scala a breve termine in tutta l’UE, al fine di facilitare la pianificazione della mobilità militare.
Nodi urbani
Consiglio e Parlamento hanno abbracciato l’idea di rafforzare il livello urbano della politica TEN-T. In questo senso, è stata prevista l’istituzione entro il 2027 di un piano di mobilità urbana sostenibile (SUMP), per ciascun nodo urbano. Si tratta, in altre parole, di un piano di mobilità integrata funzionale a lungo termine per l’intera area urbana, che potrebbe includere obiettivi e indicatori per le attuali e future prestazioni del sistema di trasporto urbano.
Le 424 principali città lungo la rete TEN-T saranno tenute a sviluppare SUMP per promuovere la mobilità a zero emissioni e per aumentare e migliorare i trasporti pubblici e l’infrastruttura per camminare e pedalare. Inoltre, Consiglio e Parlamento hanno mantenuto l’obbligo di avere almeno un terminale merci multimodale per nodo urbano entro il 31 dicembre 2040, ove economicamente fattibile.
Infrastruttura del trasporto aereo
Con l’obiettivo di aumentare l’uso di modalità di trasporto sostenibili e ridurre il numero di voli nazionali, il nuovo regolamento sostiene fortemente l’obiettivo di migliorare la connettività degli aeroporti con i servizi di trasporto ferroviario. Gli aeroporti delle principali città europee con un traffico passeggeri annuo totale di più di 12 milioni di passeggeri saranno quindi collegati alla rete ferroviaria trans-europea, inclusa la rete ferroviaria ad alta velocità dove possibile, consentendo servizi a lunga percorrenza entro il 31 dicembre 2040.
Governance e salvaguardie finanziarie
I Coordinatori europei continueranno a guidare l’attuazione dei corridoi TEN-T e delle priorità orizzontali, coinvolgendo un ampio numero di portatori di interessi durante il completamento della rete TEN-T.
L’accordo provvisorio supporta il loro ruolo di “facilitatori” nell’intero processo per garantire la pianificazione tempestiva degli investimenti e l’attuazione delle misure necessarie per raggiungere gli obiettivi del regolamento TEN-T. Tuttavia, considerando gli enormi impegni finanziari necessari per attuare le misure identificate dal nuovo regolamento per lo sviluppo ulteriore della rete TEN-T, è stata introdotta una salvaguardia finanziaria come garanzia per gli Stati membri.
Infine, è stato concordato un quadro riveduto per l’applicazione del nuovo regolamento, principalmente semplificando gli strumenti attuali per la segnalazione e il monitoraggio dell’attuazione del TEN-T.
Allineamento dei Piani nazionali con la politica dell’UE
L’accordo di compromesso prevede che gli Stati membri garantiscano l’allineamento dei Piani nazionali di trasporto e investimento alla politica di trasporto dell’UE e, in particolare, alle priorità del nuovo regolamento, tenendo anche conto delle priorità stabilite nei Piani di lavoro dei Coordinatori europei.
Inoltre, gli Stati membri dovranno fornire alla Commissione i Piani o Programmi nazionali pertinenti una volta adottati.
Connettività con paesi chiave limitrofi
Il nuovo regolamento estende quattro Corridoi di trasporto europei della rete TEN-T a Ucraina e Moldova, riducendo al contempo le connessioni transfrontaliere con Russia e Bielorussia.
Prossimi passi
A seguito dell’accordo provvisorio odierno, i lavori sul regolamento modificato continueranno a livello tecnico. Una volta concluso questo lavoro, la Presidenza di turno dell’Unione europea sottoporrà il testo agli Ambasciatori degli Stati membri (Coreper I) per l’approvazione.
L’atto legislativo dovrà poi essere sottoposto a una revisione legale/linguistica prima di essere formalmente adottato da Consiglio e Parlamento ed entrare in vigore.
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