Più merci su rotaia e anche via nave
Il professor Oliviero Baccelli (Bocconi) e le chance di crescita del nostro Paese.
Fondi e progetti del PNRR riguardano anche le opere infrastrutturali per il settore dei trasporti.
“Si tratta di una delle priorità collegata sia ai temi della sostenibilità ambientale e sociale sia a quelli del lavoro e della competitività del sistema manifatturiero itali ano”, spiega il professor Oliviero Baccelli, direttore del Master in economia dei trasporti e d Priorità che, come per tante altre piccole e grandi opere pubbliche, si scontra con i tempi lunghissimi per realizzarle.
“Indubbiamente esiste il tema delle tempistiche incredibilmente lunghe per la progettazione, gli appalti, l’apertura dei cantieri, le certificazioni e le omologazioni. Tempi dovuti però non solo alla frammentazione burocratica ma anche, ricordiamocelo, a un contesto urbanistico e morfologico dell’Italia molto più difficile rispetto a quello di altri Paesi”.
Detto questo, quali opere del PNRR faranno fare un salto di qualità al nostro sistema dei trasporti?
“Gli obiettivi indicati, per rispondere anche alla necessità di ridurre la dipendenza da combustibili fossili, riguardano innanzitutto il settore ferroviario e le direttrici internazionali, si pensi ai grandi valichi, per trasferire dalla strada alla rotaia i trasporti sulle medie e lunghe distanze riducendo i tempi e i costi degli interscambi e l’impatto ambientale sulle aree di pregio come quelle alpine. Un altro grande tema riguarda il flusso delle merci via nave rendendolo più sostenibile favorendo l’utilizzo di carburanti alternativi e intervenendo sulla portualità. Il PNRR invece non prevede, e forse è un errore, finanziamenti per il sistema aeroportuale e quello autostradale”.
Scorrendo l’elenco delle grandi opere ferroviarie quali potranno essere realizzate entro il termine stringente del 2026?
“Le direttrici internazionali attraverso i grandi valichi alpini non potranno vedere la luce prima del 2030-2032 mentre è pensabile che siano rispettati i tempi a cavallo del 2026-2027 per l’alta velocità tra Brescia e Vicenza e tra Napoli e Bari e il terzo valico sulla Milano-Genova”.
Il Giorno- Achille Perego
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