TEN-T: il governo accelera il piano per la rete dei corridoi europei
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera, in esame preliminare, al decreto legislativo per l’attuazione della direttiva Ue.
Dare priorità alle opere italiane per il completamento della rete transeuropea dei trasporti, i cosiddetti corridoi TEN-T. Lo prevede lo schema di decreto legislativo approvato in Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Ora ci sarà il passaggio alle Camere.
Il provvedimento recepisce la direttiva (UE) 1187/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021, che stabilisce l’obbligo di completare la rete centrale di collegamento transeuropea entro il 2030 e la rete globale entro il 2050. La direttiva mira, in particolare, a consentire un completamento sincronizzato e tempestivo della rete Ten-T e razionalizzare le misure per promuovere la realizzazione dei collegamenti transfrontalieri sui corridoi della rete centrale il cui costo superi i 300 milioni di euro.
Verso procedure semplificate, più snelle e più celeri di rilascio delle autorizzazioni
L’obiettivo è quello di ragionare in un’ottica sistemica di reti di collegamento europee: dal Ponte sullo Stretto di Messina, che ne rappresenta il tassello più a sud e la cui importanza strategica è oggi sancita in un decreto che ne rimette in corsa la realizzazione, alle reti centrali che vanno dalle ferrovie tra Venezia e la Slovenia, ai collegamenti con Francia, Svizzera e Austria.
Il decreto riserva un trattamento prioritario ai progetti individuati, che comprende procedure semplificate, più snelle e più celeri di rilascio delle autorizzazioni, accompagnate dalla certezza di un termine per le procedure di autorizzazione, la cui durata massima non può essere superiore a quattro anni. Tale termine può essere prorogato al massimo due volte, in casi debitamente giustificati.
Trasporti-Italia.com
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